Quasi tutte le classificazioni degli sport disponibili in letteratura si basano su aspetti intrinseci. Secondo wikipedia essi si possono distinguere in base al campo di gara (indoor, outdoor, acquatici etc.); in base al numero di partecipanti (individuale, di squadra); in base all’attrezzatura (palla, racchette, remi, motori); in base alla presenza di animali (cavalli, cani).
Se questa classificazione, da un lato ha il pregio di essere onnicomprensiva, dall’altro ha il difetto di non utilizzare categorie mutuamente esclusive. Ciascuno sport ricade in più categorie. Si pensi alla pallavolo. Secondo quel sistema di classificazione è sia sport indoor, che uno sport con palla, che uno sport di squadra. Il motociclismo, invece, è sia uno sport con motore, che uno sport outdoor, che uno sport individuale, e via discorrendo.
La ricerca di un criterio di classificazione più scientifico, e pertanto basato su categorie mutuamente esclusive, deve necessariamente fare i conti con un elemento che nulla ha a che fare con i luoghi, gli strumenti o i gesti con cui lo sport si manifesta (l’interazione con una palla, la corsa, il salto, il lancio di un oggetto, il fatto che si confrontino due persone o due squadre, il campo all’aperto o il palazzetto). L’unico criterio che può venire in soccorso quando si ambisce ad una classificazione scientifica è il modo in cui si sancisce l’esito della competizione.
Se si utilizza questa chiave di lettura si otterranno quattro criteri che, singolarmente o in combinazione tra loro, sono in grado di produrre una classificazioni basata su categorie mutuamente esclusive.
In particolare vi sono tre criteri che possiamo definire “verticali” ed uno “orizzontale” che può, o meno, combinarsi con i primi, dando luogo a 6 categorie . I criteri verticali sono: punteggio, misura, giuria. Il criterio orizzontale è il tempo.
Di seguito viene presentata una classificazione di questo tipo con esempi di sport popolari.
Sport a punteggio puri (o sport a punteggio fisso): volley, tennis, tennis tavolo
Sport a punteggio + tempo (o sport a punteggio variabile): calcio, pallacanestro, rugby, football americano, hockey, boxe e arti marziali*
Sport a misura puri (o sport misura variabile): salto in alto, salto in lungo, lancio del giavellotto, sollevamento pesi.
Sport a misura+tempo (o misura fissa): tutte le gare di corsa, ciclismo, nuoto, automobilismo, canottaggio.
Sport a giuria puri: tuffi, volteggio (ginnastica artistica), dressage (equitazione)
Sport a giuria + tempo**: corpo libero, trave, anelli, parallele (ginnastica artistica), pattinaggio di figura, nuoto sincronizzato
E’ inimmaginabile, invece, uno sport il cui risultato sia regolato solo dal tempo senza che vi sia un elemento quantitativo (punteggio o misura) o qualitativo (giudizio di una giuria) a decretare un vincitore.
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Baseball e cricket (versione over illimitati) sono sport a punteggio puri (in essi non vi è un limite di tempo fisso), che hanno però la particolarità di non essere sport a punteggio fisso.
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*il knock-out nella boxe o l’ippon nel judo sono forme di punteggio che comportano interruzione anticipata dell’incontro per manifesta superiorità, ma non escludono la presenza del fattore tempo.
**in questi sport il limite di tempo non è perentorio, ma l’esecuzione fuori tempo comporta spesso penalità.
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