Stazioni fantasma

Con “stazione fantasma” si intende una stazione ferroviaria, generalmente sotterranea che, per motivi di manutenzione straordinaria o di cessata attività, viene soppressa ed è visibile al pubblico solo dai finestrini dei treni in transito.

Si ritiene che il termine derivi dal tedesco Geisterbahnhof, poiché questo fenomeno è universalmente associato alla chiusura di alcune stazioni della metropolitana berlinese in concomitanza dell’erezione del muro di Berlino.

Tra i vari problemi logistici che il regime della DDR dovette risolvere quando decise di isolare fisicamente Berlino Ovest dal resto del Paese c’era quello delle potenziali scappatoie. Principalmente queste erano i palazzi che avevano ingresso a Berlino Est e finestre su Berlino Ovest (di cui vennero murate le finestre, dopo diversi tentativi di fuga riusciti grazie ad atterraggi morbidi su materassi posizionati sui marciapiedi dagli abitanti di Berlino Ovest) e, per l’appunto, il sottosuolo.

La metropolitana venne tendenzialmente divisa in due tronconi, uno per l’Ovest e uno per l’Est ma, per come era configurata la rete, vi erano treni che servivano la popolazione dell’Ovest che dovevano necessariamente passare per il centro storico di Berlino Est. Quelle stazioni furono chiamate dai berlinesi dell’ovest Geisterbahnhof. 

Era persino previsto un protocollo che, in caso di guasto o emergenza proprio in corrispondenza di una di quelle stazioni, prevedeva che i passeggeri occidentali nemmeno in quel caso potessero scendere, ma dovessero aspettare l’arrivo della polizia. L’unica eccezione era la stazione di Friedrichstraße situata a Berlino Est, ma interscambio con altre linee di interesse per i passeggeri di Berlino Ovest. Qui essi potevano scendere in banchina per raggiungere altri treni e persino uscire, previo controllo doganale, come accade oggi in un qualsiasi aeroporto internazionale.

Ma nel mondo vi è anche almeno un caso di stazione fantasma che non lo è diventata, ma che è stata appositamente costruita per esserlo.

Si tratta della stazione di Seiryu Miharashi, della linea ferroviaria Nishigawa Seiryu, situata presso la presso la prefettura di Yamaguchi nell’isola di Honshu in Giappone.

La stazione è stata aperta nel Marzo del 2019 e vi si fermano solo treni speciali. Non vi sono strade o sentieri che la colleghino col più vicino centro abitato. Il suo scopo è quello di fornire un punto di osservazione sul fiume Nikishi e ricordare ai cittadini l’importanza di prendersi una pausa dai ritmi frenetici della vita lavorativa e fermarsi a meditare osservando le bellezze della natura.

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In tutte le città del mondo vi è un notevole quantitativo di stazioni fantasma, divenute tali per motivi che sono quasi sempre legati a logiche di rapporto costi/benefici. Uno degli esempi che sfugge a questa logica è quello della stazione della metropolitana di Kwangmyong a Pyongyang in Nord Corea, chiusa perché nell’edificio sovrastante è stato costruito il mausoleo di Kim II Sung.

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